La nostra terra

Se l’aspettativa di vita è aumentata significativamente, le politiche sociali a sostegno della terza età non sono cresciute, restando comunque inadeguate e limitate a sostegni pensionistici, spesso inadeguati che non vanno oltre il sostentamento.
L’anziano e anche il disabile quindi spesso sono isolati e si sentono un peso per la famiglia che se ne prende cura. Questo progetto cerca far acquistare una centralità alla anziano/disabile, che si prende cura dei suoi caregiver familiari portando a casa prodotti genuini fatti con le proprie mani. Attraverso un sistema di orti sospesi, 15 tra anziani e/o disabili senza fatica potranno dedicarsi alla produzione di ortaggi bio. Ognuno potrà coltivare un proprio orto, ma facendo gruppo e aiutandosi.
Il territorio sarà coinvolto con delle feste contadine del raccolto, valorizzando ulteriormente il lavoro dei destinatari.